Mindmemory memoria a prova di olfatto

Nel lontano 1905 il luminare della scienza di origini norvegesi Sebastien Wondervalt affermò durante un simposio avvenuto a Nottingham ridente cittadina del Regno Unito, che alcune particelle libere nell’aria e provenienti dalla sudorazione naturale provocata dall’attività fisica di ogni essere umano possono contenere ricordi.

È un processo complesso ma misurabile ha affermato lo scienziato intervenendo alla sesta edizione del What Forum and Celebrate Mind, lo stesso che ospitò nella stessa edizione il fisico e filosofo Albert Einstein reduce dalla pubblicazione di quattro articoli che cambiarono radicalmente alcuni studi riguardanti la fisica dell’epoca.

Ora l’azienda statunitense Mindmemory tornando sull’argomento sembra voglia approfondire questa tesi dimostrando che i concetti espressi dal ricercatore sono corretti.

Basterà scaricare l’applicazione (light 39.00 $ o pro 57$) che dovrà essere collegata a un secondo acquisto che avrà il compito di completare l’apparato di ascolto: lo Sniffer P14 per replicare i risultati espressi in questo autorevole studio.

L’apparato in oggetto sarà venduto tramite i canali tradizionali della GDO mentre le prime copie del prodotto si possono trovare in vendita già nel mese di Marzo presso la piattaforma commerciale Amazon.com Sarà come dotarsi di una vera e propria cabina di regia che ci consentirà di captare i segnali emessi dal corpo. La differenza tra le due versioni è presto detta. La prima traduce la memoria contenuta nelle particelle di sudore provenienti principalmente dalla base cranica e per questo basterà strofinare lo Sniffer p14 nella parte occipitale del cranio e sulle labbra dell’utente da sondare, la seconda versione più complessa si pone l’obiettivo di scavare nelle viscere del nostro corpo.

Saranno le flatulenze a trasmetterci segnali che saranno tradotti dal nostro tester. In questo caso ci

informeranno sulle abitudini alimentari e soprattutto analizzeranno lo stato psicofisico del nostro corpo avvertendoci in caso di patologie che necessitano di approfondimenti specifici da parte di professionisti del settore medico. Anche in questo caso basterà strofinare alla base dell’orifizio lo Sniffer P14 mentre l’utente si imporrà l’uscita di gas da analizzare dal proprio corpo.

I risultati sembrano strabilianti e un’equipe medica già al lavoro da 3 anni per affinare le tecniche di codifica di questi elementi naturali.

L’apparato, di “ascolto” funziona egregiamente, afferma il CEO, Ender Smith di Mindmemory, l’unica accortezza da tenere sempre presente riguarda il lavaggio dell’apparato polifunzionale ad ogni suo utilizzo.

Fonte: newtecnologymind.es