Il mondo del calcio in queste giornate febbrili per le
dinamiche del mercato è alla ricerca di rinforzi che consentano di svolgere la
seconda parte del campionato italiano nel migliore dei modi.
Tutte le società,
nessuna esclusa guardano alla Polonia come nuovo baluardo per l’acquisto di
nuovi campioni per rinforzare le proprie fila.
Sembra che vi siano già dei
contatti che saranno concretizzati a breve per giocatori attualmente in organico
nelle società GKS Jastrzebie e LKS Lodz attualmente appaiate in testa nella
seconda divisione del campionato polacco. La terra di Lewandowski torna a far parlare di se.
Ma le attenzioni non provengono da questi ambienti già da
tempo sotto i riflettori, ma dalle squadre
minori.
Almeno due sono i giocatori che gli osservatori stanno monitorando
da almeno due anni senza riuscire a concludere l’accordo con le famiglie dei
baby calciatori (entrambi 18enni) che non vogliono ridurre le proprie pretese
per confermare il passaggio al campionato italiano.
Sono notizie estremamente confidenziali che provengono dai
responsabili di tre società di calcio che vogliono comunque mantenere l’anonimato.
La prima riguarda il giocatore Gregory Protzwvales del club Wisla
Pulawy, difensore arcigno e ben strutturato definito dai propri compagni “la
muraglia cinese”.
Mai nessun giocatore marcato a uomo è riuscito a segnare un
goal da quando alle calcagna viene collocato Gregory, tanta è la qualità del
baby campione. Sempre puntuale agli allenamenti, controllo di palla fantastico
e grande appassionato di musica new age fusion.
Sono le pretese della famiglia che risultano essere
particolarmente importanti, le stesse che impediscono il passaggio del
cartellino per portare il fuoriclasse in Italia. Ferrari Testarossa, uno Yacht
ormeggiato a Viareggio e una casa con almeno 16 stanze sono le pretese della
famiglia, uguali ad altri importanti giocatori, si affrettano a comunicare all'agente
incaricato di chiudere l’accordo.
E se questo non bastasse anche le pretese del secondo
fenomeno, attaccante in forza alla società MKS Kluczbork con all'attivo 47 goal a
metà campionato non sono da meno.
La richiesta che proprio non va già alla società capitolina
che da tempo vorrebbe includerlo nella rosa dei propri giocatori è la volontà
di portare tutta la famiglia in Italia (compresi i parenti). Sono ben 112
persone comprensive di zii, cognati, cugini (di primo e secondo grado) oltre
alle solite auto di grossa cilindrata e natanti di grande stazza.
Non so cosa sia successo, raccontano a denti stretti i vari
direttori sportivi che vedono sfumare questi accordi che potrebbero fare la
differenza nel campionato italiano. Prima o poi dovremo cedere.
Non so poi cosa
se ne fanno di queste auto che non potrebbero neppure utilizzare.
A questo
proposito sembra che gli incontri tra famiglia e dirigenti societari si siano
intensificati.
Per noi racconta il tecnico che non vuole essere nominato in
questo spazio, è importante chiudere velocemente con il numero dei famigliari attuale, considerando che tra i parenti del nostro goleador figurano 6 cugini
fidanzati ma attualmente non sposati.
Fonte: Non documentabile
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